Quante volte abbiamo sentito dire che stare in salute è una questione di scelte? Ebbene, una recente analisi svela come effettivamente il nostro stile di vita può incidere notevolmente quando si parla di rischio cancro. Volete sapere quali abitudini tenere a bada per aumentare le vostre chance di vivere più a lungo e meglio? Continuate a leggere!
Negli USA c'è un dato che fa riflettere: quasi metà delle morti per cancro in adulti sopra i 30 anni sembra siano dovute a cause che potremmo evitare. Immaginate: 1,78 milioni di casi di cancro nel 2019 e tutti con un-legame-possibile con il nostro comportamento quotidiano. Questi numeri emergono da una ricerca condotta dall'American Cancer Society che ci dice, in poche parole, che avere uno stile di vita salutare non è solo una buona idea, ma potrebbe effettivamente salvare delle vite.
Non è un segreto che il cancro sia complicato e abbia molti fattori all'origine, però è impossibile ignorare questo messaggio: possiamo fare qualcosa. Magari non tutto, ma certainly molto.
Partiamo dal cancro e i fattori modificabili che lo innescano. Quali sono? Beh, il solito fumo di sigaretta è in testa alla lista, collegato al 19,3% dei casi. Non lontano troviamo poi il tema dell'obesità, che figura per il 7,6%, mentre il bere troppo alcool si prende la medaglia di bronzo con il 5,4%. Gli esperti ci fanno notare anche che ci sono cancri, come quello cervicale, dove i fattori modificabili figurano per la totalità dei casi. Vuoi una buona notizia? Contro molti di questi problemi esistono vaccinazioni preventive.
E parliamo ora di quello che si può fare per difendersi. Secondo Farhad Islami, un esperto di questi temi, prevenire è meglio che curare. Controllare il fumo e fare più controlli per trovare prima il cancro ai polmoni può salvare delle vite. Poi ci sono le misure già note a tutti: mangiare meglio e avere un peso accettabile aiuta tanto. In fondo, seppur ci siano terapie sempre più avanzate, meglio non ammalarsi proprio, vero?
Affinché questo accada, Ahmedin Jemal, un altro studioso del settore, ricorda che non basta imparare a vivere meglio. È essenziale che ognuno abbia la possibilità di accedere alle informazioni e soprattutto alle cure preventive. Il loro studio lo puoi trovare sulla rivista CA: A Cancer Journal for Clinicians, un posto dove la ricerca promette di darti consigli e notizie affidabili.
In sintesi, questi studi dell'American Cancer Society ribadiscono qualcosa di molto fattibile: noi abbiamo il potere di combattere contro il cancro. Ci vogliono educazione e iniziative che promuovano la salute - e, soprattutto, il contributo di tutti noi. Perché alla fine sono i piccoli cambiamenti personali, se messi insieme, a dare i grandi risultati.
E allora che ne dite? Vi sembra possibile buttare via le sigarette, dire addio al divano e magari ridurre quel bicchiere in più? Quali sarebbero per voi gli step più semplici da adottare e quali quelli che vi spaventano di più?
"Il fumo è una abitudine che si diffonde facilmente e che si abbandona con difficoltà", così scriveva Antonio Gramsci, e mai come oggi tale constatazione si rivela attuale alla luce dei dati emergenti dallo studio dell'American Cancer Society. La lotta contro il cancro si conferma una battaglia su più fronti, dove la prevenzione gioca un ruolo chiave. È sorprendente, e allo stesso tempo allarmante, constatare come quasi la metà dei decessi per cancro negli Stati Uniti sia riconducibile a fattori di rischio modificabili. Questo studio ci ricorda che le scelte di vita non sono innocue; sono invece potenti fattori che possono influenzare direttamente la nostra salute.
La prevenzione e l'adozione di uno stile di vita più sano sono armi potentissime contro il cancro. Il fumo, l'eccesso di peso, l'alcol, l'esposizione ai raggi UV e la sedentarietà sono nemici silenziosi, ma prevenibili. È un invito a una maggiore responsabilità individuale, ma anche a politiche sanitarie più efficaci e inclusive, che garantiscano un'equa distribuzione dell'accesso alle informazioni e alle cure preventive.
Non possiamo ignorare il fatto che il 100% dei casi di cancro cervicale può essere evitato attraverso la vaccinazione. È una statistica che dovrebbe farci riflettere sulla potenza degli interventi preventivi e sull'importanza di investire in ricerca e sanità pubblica. La strada per la riduzione del carico globale del cancro passa attraverso l'adozione di misure preventive e uno screening più efficace, come nel caso del cancro ai polmoni.
Questo studio è un monito a non sottovalutare il potere delle nostre scelte quotidiane e un richiamo all'azione per politiche sanitarie più incisive. Ricordiamoci che, come individui e come società, abbiamo le carte in mano per ridurre significativamente il rischio di cancro. Non sprechiamo questa